Antonio Ciacci

Certi discorsi, mi fan girare le ventole a mille, non le concepisco.

Antonio Ciacci, che per molti non è nessuno, e per altri è il Little Tony della musica ITALIANA, oggi, telefonicamente al TG, ha rilasciato una dichiarazione dai toni troppo forti, a mio modestissimo ed incazzoso parere. Posso ammettere la sua rabbia in tema di tasse, infatti non entro nemmeno in merito, posso ammettere il suo attaccamento alla Repubblica di San Marino e non entro in merito, ma ciò che più mi infastidisce sono le sua frasi, che poteva almeno risparmiarcele. Lui è un Cantante Sammarinese, giusto non pagarle,(le tasse), ma se non erro, al di là di tasse o cos'altro, San Marino non si trova in Arabia o in America. Illo, che tutti comunemente non chiamano più, pur avendo vissuto quasi sempre in ITALIA, e considerato dai suoi fans di sempre COME se fosse ITALIANO, avendolo amato sia come Sammarinese che come ITALIANO, AVENDOLO ARRICCHITO DONANDOGLI CELEBRITÀ', essendo comunque tale dal punto di vista ETNICO - LINGUISTICO E MUSICALE, poteva evitare di PRONUNCIARE:

"Io non voglio essere assolutamente chiamato ITALIANO, IO voglio essere chiamato Sammarinese".Poteva, quanto meno, esprimersi in modo diverso, non offendendo quei suoi fans Italiani che tanto gli hanno dato. Sono tanti I vips, divenuti famosi in Italia, che pur sentendo un forte attaccamento al loro paese d'origine, si rivolgono verso l'Italia e gli Italiani in diverso modo, e non sputtano da dove hanno mangiato da anni. Avevano ragione i miei cugini, dopo averlo invitato per la festa del Paese, a dire che un errore del genere non lo avrebbero più commesso, perché si sono trovati di fronte ad un personaggio che di simpatico non ha nulla.