Il buon giorno si vede al mattino, chi lo ha detto non mica scemo era, anzi ci ha azzeccato tanto di più. Però non comprendo il buongiorno, che poi si rivela tutt'altro che buono, fu na cazzata detta da quello che lo disse per primo. Inizia a Immaginare che alla mattina, quando stò al calduccio, accoccolata a me stessa perché un braccio peloso di un uomo non ce lo, (a meno che non abbraccio la testa di mia figlia con cui condivido il grande lettone, che oltre alle gambe e a ciò che non si può dire, sono le uniche cose pelose che ci stanno dentro al mio letto, oltre al naso, alle orecchie, ai peluche ecct, etc). Comunque, sono così presa dai miei sogni, che ci stà sempre qualcuno pronto a rompermi le scatole, con voce soave tipo orso colpito da pertosse di quella brutta, la sento orsare qualcosa del tipo: "Allzzaattevvviiii, èè ttaarrddii......Felice come un grillo schiacciato da un tir in corsa, abbandono quel caro amicone del mio materasso. Al bagno faccio la fila, entra prima la Nonna, dopo 3 ore i due figli che ci impiegano una vita tra lavarsi e litigare per chi deve andare per primo al bidè, poi alla fine arrivo io, che nuoto di già nel corridoio...per ovi motivi..(immaginazione). Il caffè e la sigaretta, sono i momenti di relax che mi concedo prima di incominciare la giornata. Siamo tutti pronti, suoniamo il campanello della vicina di casa, perché sua figlia viene con noi, però mica ci va una persona sola, noooo!!!!! tutti insieme. Poi, se tieni una figlia come la mia, il gioco è fatto. Ci vede tutti fuori, lei che fà? Chiude la porta, mostrandoti pure un sorriso da 360 denti, felice per aver compiuto la sua buona azione. Par de palle, le chiavi di casa, della macchina, lo zaino del piccolo, i giubbotti tutto dentro, noi fuori e senza chiavi.
Il nostro caro Tomaso, che è un 'omone gentilissimo, esce fuori e piazza la scala, chi sale? Abitiamo al 2 piano, tocca a me fare la Pompiera, sotto la pioggia. Arriviamo in ritardo a scuola, e tutti mi dicono: "non hai portato la spesa per la Caritas?", corri corri al supermarket, fai la spesa e ti becchi le urla del bidello perché ora lui la deve portare in classe. E' tardi devi accompagnare all'INPS un 'amica, non ti mette nemmeno il gasolio, aspetti che esca dagli uffici, ci impiega un secolo, nel frattempo la guardia giurata di stì maroni ti rompe le scatole, "Signora, qua non si può parcheggiare", che palle.....pìpì.....non esistono bagni pubblici, vai al bar, e una pisciata (scusate la volgarità) ti costa 3 Euri. Ora, gentilmente, vi chiedo, se conoscete quello del Buongiorno, portatelo a casa mia, che gli spiego un paio tre, di cosette......con il martello pneumatico tra le mani.
Ciao Cinzia! Giornatina pesante???NOOOO! Anche a me capita spesso di avere giornatine simili...non tanto per le figliole quanto per i nonni....INPS, visite mediche, commissioni varie e quant'altro...Mi hai fatto riflettere, è proprio vero, ma chi l'ha detto che il buongiorno comincia dal mattino?
RispondiEliminaGrazie per essere passata a trovarmi, le tue parole mi hanno fatto davvero piacere. Presto posterò le foto di altri quadri. Un bacione!
Grande Gabriella, visiterò volentieri il tuo blog, solo per perdermi in ciò che tu disegni.
RispondiEliminaUn bacio Cinzia
your blog very beautiful and more info ,make me excited. Congratulation!!.I come again
RispondiEliminabel racconto
RispondiEliminaciao
vieni a giocare nel mio bloc: scrivi il tuo url e ti viene detto in dollare quanto vale il tuo blog.
naturalmente il valore va preso con le pinze
Michele pianetatempolibero
@Michele
RispondiEliminaIl racconto è molto bello, viverlo un pò meno, però mi sono divertita come una scema.
@Megat
Fine, I speak a litle bit Inglish.
You are very Kind.
Kiss Cinzia.
la sfiga è una tara di famiglia.
RispondiEliminaNon ci smentiamo mai, immaginati la scena, e i commmentini di mamma.
RispondiEliminahiihihihi
baciu cinzia